ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE IN VETERINARIA
Negli ultimi anni l’anestesiologia veterinaria è diventata una vera e propria specializzazione.
Il nostro reparto a Bolzano e i suoi Operatori, specificatamente formati e addestrati, svolgono poi una funzione spesso sottovalutata, ma di fondamentale importanza: il controllo del dolore chirurgico e post chirurgico oltre che di quello presente in alcune patologie.
Gli obiettivi perseguiti sono stati: l’uso di procedure anestesiologiche sempre più sicure e il monitoraggio sempre più accurato dei parametri vitali del paziente sottoposto ad anestesia.
I DIVERSI TIPI DI DOLORE NEGLI ANIMALI
Esistono vari tipi di dolore, caratterizzati da cause e trattamenti terapeutici diversi; una classificazione piuttosto semplice prevede la distinzione in:
Dolore Acuto: dolore fisiologico o nocicettivo, per il quale risulta facile stabilire un rapporto causa/effetto tra percezione del dolore e danno tissutale e che risponde bene ai comuni trattamenti analgesici;
Dolore Cronico: dolore non nocicettivo o disnocicettivo, che ha perso completamente la funzione protettiva e non è più associato a danno tessutale: le vie del dolore sono attivate senza che alcuna lesione sia presente; si tratta di un dolore non autolimitante che non risponde in maniera soddisfacente alle comuni terapie analgesiche. In questo tipo di dolore si inquadra il dolore neuropatico, causato da danni a carico del sistema nervoso che causano autoeccitazione delle vie nocicettive: il dolore è percepito a livello dell’area innervata dal nervo danneggiato in assenza di danno tissutale o dopo guarigione della ferita; tale tipo di dolore può essere associato ad alterazioni della sensibilità (iperestesia, allodinia, anestesia, parestesia) e a volte anche motorie;
Dolore Persistente: dolore acuto (fisiologico, nocicettivo) associato a patologie croniche, che risponde alla somministrazione di antinfiammatori e analgesici (in alcuni casi, tuttavia, il dolore persistente può diventare cronico e non rispondere più ai farmaci somministrati).
L’ANESTESIA CON INTUBAZIONE
L’anestesia con intubazione orotracheale è ormai praticata comunemente, perché l’uso di gas anestetici (isoflurano) rende l’anestesia modulabile in base alle necessità del paziente e, quindi, molto più sicura.
LE OPZIONI TERAPEUTICHE
Nell’ambito delle opzioni terapeutiche a disposizione si riconoscono 3 tipi di strategie: la somministrazione di farmaci per via sistemica, le anestesie locoregionali e le terapie collaterali.
Farmaci somministrabili per via sistemica:
Oppioidi (morfina, metadone, butorfanolo, petidina, buprenorfina, fentanil, remifentanil, sufentanil, alfentanil, tramadolo): molecole di sintesi che agiscono legandosi ai recettori specifici per gli oppioidi endogeni (endorfine, encefaline), prodotti naturalmente dall’organismo allo scopo di modulare della percezione del dolore: questa non viene eliminata ma è resa, entro certi limiti, tollerabile (“il dolore si sente ma non duole”);
FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei: carprofen, meloxicam, Ketoprofene, acido tolfenamico, deracoxib, firocoxib, fenilbutazone, tepoxalin, flunixin meglumine, robenacoxib, mavacoxib): molecole in grado di ridurre in maniera efficace numerosi processi infiammatori dell’organismo, non prive però di effetti collaterali, da tener ben presenti soprattutto in caso di terapie prolungate;
Altri farmaci (ketamina, gabapentin, tramadolo, lidocaina, alfa2-agonisti, farmaci antidepressivi): molecole di utilizzo più o meno recente nella terapia del dolore, appartenenti alle categorie farmaceutiche più diparate, aventi tutte come unico denominatore il completamento dell’azione analgesica espressa da farmaci più specifici (oppioidi e FANS) o la modulazione del dolore cronico/neuropatico.
L’Agopuntura
Agopuntura: antichissima disciplina di origine cinese che ha trovato un forte e positivo riscontro anche nel mondo occidentale; i principi per i quali l’agopuntura esercita i suoi effetti neurofisiologici in effetti non sono ancora del tutto chiari e da questo probabilmente dipende l’imprevedibilità di tale terapia: la mano esperta di un veterinario agopunturista è indispensabile per l’ottimizzazione del risultato (si tratta di una scienza e come tale non può essere improvvisata). L’utilizzo dell’agopuntura è soprattutto postoperatorio e di supporto ad altre terapie analgesiche già in uso; il suo vantaggio è quello di permettere riduzioni anche notevoli degli analgesici tradizionali (nonchè l’attività sul dolore neuropatico), mentre un suo limite è rappresentato dai fenomeni di tolleranza. Le indicazioni sono le più varie: semplificando si può dire che tale tecnica può essere eseguita ubiquitariamente nell’organismo in quasi ogni situazione.
Telephone No. +390471204212