La diagnostica per immagini può essere la strada per risolvere il rompicapo della Sindrome di Horner: una malattia del sistema nervoso che ne coinvolge un lungo tratto.
La Sindrome di Horner può essere un vero rompicapo per i cani (e per i veterinari). Una malattia del sistema nervoso che coinvolge un tratto nervoso piuttosto lungo comprendendo cervello, tronco encefalico, strutture dell’orecchio medio (non visibile al normale controllo in visita), midollo spinale fino alla terza vertebra toracica e alcune strutture del collo fuori dal midollo spinale. Lenny, splendido golden retriever della Valle Aurina di sette anni, è arrivato alla Clinica Città di Bolzano con tutti i sintomi specifici. “Ad un primo sguardo – spiega il dottor Omar Bolzonello, esperto in neurologia – si nota subito come la pupilla dell’occhio, in questo caso il destro, sia più piccola dell’altra (miosi) e il tutto più incavato (enoftalmo). Le palpebre tendono anche ad abbassarsi e si scorge anche la cosiddetta terza palpebra sporgente. Nel 52% di questi casi associato a questi sintomi ci può essere un problema tiroideo, anche se ad oggi non è stata trovata una correlazione precisa. Si procede, quindi, prima di tutto ad esami specifici per questa possibile diagnosi”.
La diagnostica per immagini per avere risposte
“Dopo l’installazione di un particolare collirio si è sospettato che il problema possa essere localizzato dietro all’occhio o all’orecchio medio; solitamente le diagnosi più frequenti sono di natura vascolare o infiammatorie (otiti), raramente, invece, ci troviamo di fronte a problematiche tumorali. In alcuni casi la sindrome di Horner può essere correlata a patologie toraciche. In ogni caso se si tratta di una forte infiammazione da otite media o di un tumore il rischio è che la situazione possa aggravarsi progressivamente se non si interviene tempestivamente”. La diagnostica per immagini è l’unica strada per avere delle risposte. “Prima di tutto la risonanza magnetica del cranio può rendere evidente se qualcosa non va dietro all’occhio o all’altezza dell’orecchio medio. Successivamente la Tac è la chiave per verificare la situazione del torace”.
Quando il problema è idiopatico
Esiste anche una possibilità, peró, che ancora una volta non si scorga nulla. “Escludendo tutto il resto possiamo trovarci di fronte ad una sindrome di tipo idiopatico non collegata ad altre problematiche. In questo caso il problema può risolversi spontaneamente con il tempo anche senza necessità di farmaci”. La Sindrome di Horner è particolarmente frequente proprio nei golden retriever. “Vediamo diversi casi in questa razza: fortunatamente spesso accade che la causa sia tipo idiopatico con una normalizzazione progressiva”.
Alan Conti